Strage a Mosca, uomini in mimetica sparano al Crocus City Hall: 40 morti

(Adnkronos) – E' di almeno 40 morti e 100 feriti il bilancio di una sparatoria al Crocus City Hall, la più grande sala di concerti a Mosca, dove almeno tre uomini armati e in mimetica sono entrati e hanno iniziato a sparare. Lo riferiscono media locali. Sarebbero circa 200 le persone che si trovano ancora all'interno dell'edificio preso di mira, dove è anche scoppiato un grande incendio. L'agenzia di stampa Tass scrive che gli aggressori avrebbero usato delle mitragliatrici. La Ria Novosti afferma che gli uomini armati hanno anche "lanciato una granata o una bomba incendiaria facendo scoppiare un incendio" che è ancora in corso. Il canale Telegram 112, legato alle forze di sicurezza, ha pubblicato un video di uno degli spettatori che parla di un incendio. Secondo il canale Telegram "attenzione Mosca", riferisce il sito Meduza, il tetto della sala concerti del Crocus sta crollando a causa dell'incendio. Le fiamme sono visibili su vari video circolati sui social. Altri video dall'interno del Crocus mostrano corpi a terra. La Tass riferisce dell'arrivo sul posto degli agenti delle forze speciali degli Omon. All'interno della sala, dove si stava svolgendo un concerto del gruppo Picnic, potrebbero esserci anche degli ostaggi. Il canale Telegram Baza parla di un centinaio di persone rimaste intrappolate dall'incendio. Il governatore della regione di Mosca, Andrei Vorobyov, si trova sul posto.  Una cinquantina di ambulanze sono arrivate al Crocus secondo Ria Novosti. "Persone in mimetica hanno fatto irruzione nella platea del Crocus, almeno tre hanno aperto il fuoco con armi automatiche", ha riferito un giornalista presente, citato da Ria Novosti. Subito dopo è stata lanciata una granata che ha innescato un incendio. "La gente si è buttata a terra per sfuggire alla sparatoria, sono rimasti fermi per 15-20 minuti, poi hanno cominciato a strisciare verso l'uscita. Molti sono riusciti a uscire".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *